Newsletter istituzionale 17 marzo 2020
COMUNICATO FEDERALE
CURA ITALIA. Dal Governo 25mld a sostegno di sport, lavoro, salute, imprese, famiglie e redditi
Il Consiglio dei Ministri ha varato il DPCM “Cura Italia”, il pacchetto di misure da 25mld di euro per il sistema economico a sostegno di sport, lavoro, salute, imprese, famiglie e redditi per contrastare lo stato emergenziale nel quale si trovano l'Italia è gli italiani a causa del Covid-19.
Gli interventi riguardano i settori della società più colpiti da questa pandemia come lavoro, salute, famiglie, Pmi, redditi e imprese. Le misure di legge si estendono anche a tutti i settori dello sport che rientrano nelle fattispecie del Dpcm.
«Il mondo dello sport ha davvero fatto squadra. Nelle ultime ore io e i miei uffici siamo stati in contatto costante con il Coni, il Comitato Paralimpico, Sport e Salute, le Federazioni sportive e gli Enti di Promozione per studiare insieme le misure urgenti e indifferibili per dare una prima, importante risposta alla crisi del settore a causa del coronavirus. Ci siamo mossi in grande sintonia, e voglio ringraziare ciascuno per la disponibilità dimostrata e la collaborazione. Ho rinnovato a tutti i miei interlocutori, trovando immediata adesione, l’invito a convocare entro due settimane una giunta straordinaria del Coni e del Cip, naturalmente in teleconferenza, per iniziare subito a studiare le norme e le azioni da mettere in campo, speriamo al più presto, per rilanciare le attività sportive a tutti i livelli. I prossimi Decreti, dunque, saranno dedicati al rilancio del Paese e dell’economia.» - ha dichiarato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.
Resta inteso che il Presidente Federale Michele Barbone si sta già attivando per presentare una richiesta di interventi urgenti a favore del mondo dilettantistico per la nostra disciplina in risposta all'invito del Presidente Malagò.
Nel dettaglio le misure per lo sport contenute nel decreto legge per l'emergenza Covid-19 riguardano la cassa integrazione in deroga, indennità per autonomi e collaboratori, la sospensione dei versamenti fino al 31 maggio 2020 e la sospensione dei canoni di locazione.
Ecco nel dettaglio i punti:
Cassa integrazione in deroga: estensione anche allo sport della cassa integrazione in deroga prevista per i lavoratori dipendenti;
Indennità per autonomi e collaboratori: l’indennità di 600 euro una tantum per gli autonomi e i collaboratori è stata ampliata per comprendere anche i collaboratori delle società sportive e delle associazioni dilettantistiche e degli enti di promozione sportiva. Nel computo sono compresi anche coloro che restano sotto la soglia dei diecimila euro annuali;
Sospensione dei versamenti - Per le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, gli enti di promozione nonché soggetti che gestiscono stadi, impianti sportivi, palestre, club e strutture per danza, fitness e culturismo, centri sportivi, piscine e centri natatori, è prevista la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria fino al 31 maggio 2020. I versamenti sospesi ai sensi del periodo precedente sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020.
Sospensione dei canoni – “Per le associazioni e le
società sportive, professionistiche e dilettantistiche sono sospesi fino
al 31 maggio 2020, i pagamenti dei canoni di locazione e concessori
relativi all'affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e
degli enti territoriali”.
Fonte: Nota stampa del Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport.
Conferenza stampa Presidente del Consiglio
http://www.governo.it/…/decreto-curaitalia-conferenza…/14321
L’Italia diventa Zona Rossa e anche lo sport si ferma. Il Dpcm della Presidenza del Consiglio dei Ministri approvato nella notte del 9 marzo e già legge su base nazionale stabilisce nuove norme stringenti da applicare sull’intero territorio italiano. Il Decreto stabilisce infatti, per tutta l'Italia, le medesime limitazioni e restrizioni che il Governo aveva già varato con il Dpcm dell’8 marzo per la Regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia per il contrasto e il contenimento del COVID-19.
Alla luce delle nuove disposizioni governative anche tutto lo sport si ferma. Il presidente del CONI, Giovanni Malagò dopo la riunione avuta ieri alla presenza dei rappresentati delle Federazione Nazionali e alla presenza del Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati ha comunicato al ministero dello Sport e al presidente del Consiglio di sospendere tutte le attività sportive fino al 3 aprile 2020. L'efficacia di tale provvedimento, su richiesta del CONI, è stato recepito e inserito al punto D dell’Art.1 del nuovo Decreto Legge stabilisce quanto segue:
“sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano; lo sport e le attività motorie svolti all'aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro”.
Alla luce di quanto sopra previsto è sospesa l'attività per tutte le associazioni che praticano danza sportiva in quanto non si ravvisano eccezioni così come previste dal decreto.
Il decreto in vigore da oggi, martedì 10 marzo resta in vigore fino al 3 aprile compreso.
Comunicato Stampa del CONI
http://www.coni.it/…/17018-comunicato-stampa-stop-alle-comp…
DPCM – 9 marzo 2020
https://www.federdanza.it/images/dpcm-9-marzo-2020.pdf
La Federazione Italiana Danza Sportiva, in riferimento alla situazione dell’infezione da CORONAVIRUS, nel prendere atto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato in data 4 marzo 2020 DPCM 4 marzo 2020 (testo allegato) che determina, tra le altre misure adottate, la chiusura di scuole e università in tutta Italia fino al 15 marzo, ha stabilito di voler adottare, in linea ed in attuazione di provvedimenti governativi, le seguenti misure di prevenzione:
Per quanto riguarda le attività di allenamento, che sono consentite nelle strutture sportive a porte chiuse e senza presenza di pubblico, oppure all’aperto, le stesse sono rimesse alla volontà ed al prudente apprezzamento delle singole associazioni sportive, e, in relazione alle stesse, si raccomanda la scrupolosa osservanza delle disposizioni delle Autorità pubbliche sia a livello nazionale che a livello territoriale (vedi quanto già previsto del decreto del 4 marzo).
La FIDS richiama tutte le società sportive ed i tesserati al massimo impegno e senso di responsabilità che deve necessariamente essere alla base di ogni azione intrapresa in queste ore, sottolineando che l’obiettivo comune e prioritario è e deve essere solo quello di garantire la tutela della salute dei tesserati.
Si rammenta inoltre che, le norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica di cui al DM 18 febbraio 1982, demandano alle FSN il compito di qualificare l'attività sportiva agonistica. Si precisa perciò che sono da intendersi tesserati agonisti coloro i quali hanno prodotto, all'atto del tesseramento, previa sottoposizione agli accertamenti sanitari all'uopo previsti, il certificato di idoneità agonistica e svolgono l'attività sportiva riconosciuta come tale dalla FIDS (applicazione art. 2 DPCM 1° marzo 2020).
Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 marzo 2020
Confermato da parte del Comitato Fids Umbria lo stop al Campionato
Regionale in programma il 28 e 29 marzo 2020, in base a deliberazioni
nazionali e ordinanze pubbliche.
Il Comitato Regionale comunicherà
la modifica del calendario agonistico con la nuova data in base allo
sviluppo e al ristabilirsi della sicurezza sanitaria e agli effettivi
contenuti dei decreti governativi.
Per le scuole di danza sportiva si noti come al momento, salve
diverse previsioni, fino al 3 aprile 2020 gli allenamenti e la
preparazione degli atleti con certificazione medica agonistica è
comunque ammessa, pur a porte chiuse, mentre "lo sport di base e le
attività motorie in genere, svolte anche all’interno di palestre e
centri sportivi di ogni tipo, sono praticabili a condizione che sia
possibile consentire il rispetto della raccomandazione della distanza
minima di un metro dalle altre persone".
Con il perdurare di uno stato di profonda incertezza in merito alla situazione emergenziale vissuta dalle Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Trentino Altro Adige colpite da casi di COVID-19 e sulla base del decreto dal Ministero della Salute n.6 del 23 febbraio 2020 e la comunicazione urgente a firma del Ministro per le Politiche Giovanile e lo Sport del 22 febbraio 2020 che specifica la “sospensioni di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso anche se svolti in luoghi chiusi o aperti al pubblico” la FIDS, in ragione di una gestione responsabile e prudenziale, specifica e comunica di aver deliberato la sospensione immediata dei corsi di formazione e delle gare dei campionati e coppe regionali su base nazionale programmate fino a domenica 8 marzo. Le attività sospese verranno recuperate a data da destinarsi.
Sono sospesi con effetto immediato, in aggiunta alla precedente comunicazione del 24 febbraio:
Resta inteso che lo svolgimento delle attività organizzate dalle ASD (cd. competizioni open nazionali) è soggetto alla discrezionalità degli organizzatori alla luce della disuniforme legislazione territoriale.
Per chi avesse già versato le quote di iscrizione/adesione la FIDS comunica che la quota sarà valevole per le date nelle quali verranno ricalendarizzate le attività.