A decorrere dall’8 luglio 2020 è consentita la ripresa degli sport di contatto e squadra nel rispetto rigoroso delle linee guida approvate in data 25 giugno 2020 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per la ripresa degli sport di contatto come prevede l’Ordinanza nr.37
La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha firmato in data odierna l’Ordinanza nr.37 che prevede, nell’ambito del misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid 19, la ripresa degli sport da contatto e squadra a decorrere dall’8 luglio 2020.A decorrere dall’8 luglio – si legge nel provvedimento - è consentita la ripresa degli sport di contatto e squadra nel rispetto rigoroso delle linee guida approvate in data 25 giugno 2020 dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per la ripresa degli sport di contatto.
Si pubblica quanto trasmesso in data 28/06/2020 alla Governatrice della Regione Umbria Donatella Tesei.
Gentile Governatrice della Regione Umbria Donatella Tesei,nella mia qualità di Presidente Regionale Umbria della Federazione Italiana Danza Sportiva Le scrivo per sollecitare un urgente ed a questo punto non più prorogabile soluzione per ciò che riguarda la nostra attività sportiva relativamente alle danze di coppia.Mi corre pertanto l’obbligo di rivolgerLe una semplice domanda: Dottoressa, ma gli sport di contatto quando potranno riprendere in Umbria? Sono state riaperte le attività delle Case da gioco; è ripreso lo sport calcistico, che ci fa assistere in TV a calciatori che si abbracciano incuranti della misura del distanziamento; si vedono piazze cittadine, bar e punti di ritrovo gremiti di persone ed anche in questo caso con poco rispetto delle distanze; si vede quindi tutta una ripresa di attività e servizi con una forte movimentazione di persone che sicuramente portano beneficio al settore del commercio anche Regionale, ma che allo stesso tempo potrebbero provocare una ripresa della pandemia e di fronte a questo scenario quali sono i motivi che ostano la ripresa della nostra attività di Danza sportiva di coppia?Gentile Governatrice, mi auguro di tutto cuore che anche Lei, così come le Regioni Sicilia, Puglia, Liguria e Veneto disponga a brevissimo che lo sport di contatto in Umbria è consentito.La prego di volermi scusare per essermi permesso di scriverLe queste poche righe, chiedendoLe una cortese e sollecita risoluzione a questa situazione, perché la realtà delle scuole di ballo della nostra Regione, mi porta a metterLa a conoscenza che siamo ormai ridotti all’esasperazione.La nostra Regione ha contesti fortemente caratterizzati dalle danze di coppia, ci sono infatti scuole e tecnici che vivono di questo lavoro e sono purtroppo ormai tanti mesi che non possono più praticare questa attività per loro lavorativa.In attesa di un Suo gentile riscontro ed auspicando in un favorevole accoglimento della presente istanza, Le invio i più distinti saluti.
IL PRESIDENTE
Federazione Italiana Danza Sportiva – Umbria
Mauro Desantis
Al fine di assicurare un ulteriore sostegno all’attività sportiva di base, l’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri mette a disposizione delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle Società Sportive Dilettantistiche dei finanziamenti a fondo perduto da attribuire secondo i criteri e le modalità di seguito elencate.La copertura dei fondi da assegnare ai beneficiari è tratta delle seguenti fonti di finanziamento:1. 10.086.409,00 a carico del Fondo istituito ai sensi dell’art. 13, comma 5 del D.L. 12 luglio 2018, n. 87;2. 40.000.000,00 di euro a carico del Fondo istituito ai sensi dell’art. 217 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34;La presentazione delle istanze di pagamento avverrà esclusivamente attraverso l’utilizzo di una piattaforma WEB appositamente realizzata dall’Ufficio per lo Sport e raggiungibile all’indirizzo www.sport.governo.it
È stato emanato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, sulla base del quale sono definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge “Cura Italia” per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi (art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n.18).
Possono richiedere l’indennità i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”. È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d’imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.
Possono accedere all’indennità i lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:
non devono rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge “Cura Italia”;
non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020;
non devono aver percepito, nel mese di marzo 2020, il Reddito di Cittadinanza;
non possono cumulare l’indennità con le altre prestazioni e
indennità di cui agli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 44
del Decreto Legge “Cura Italia”.
Il rapporto di collaborazione per cui si presenterà la domanda:
deve essere con Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione
Sportiva, Discipline Sportive Associate nonché con Società e
Associazioni Sportive Dilettantistiche; si sottolinea che le Società e
Associazioni Sportive Dilettantistiche devono essere iscritte, alla data
di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”, nel Registro
delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche tenuto dal CONI e
che gli Organismi Sportivi devono essere riconosciuti, ai fini
sportivi, dal CONI;
doveva esistere già alla data del 23
febbraio 2020 ed essere in corso alla data del 17 marzo 2020 (data di
entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”);
non deve
rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge 17
marzo 2020, n. 18 (liberi professionisti titolari di Partita Iva attiva
alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di
collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data,
iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all'articolo 2, comma 26,
della legge 8 agosto 1995, n. 335).
La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute.
La procedura prevede tre fasi:
la prenotazione: per prenotarsi è necessario inviare un SMS con il
proprio Codice Fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7
aprile su www.sportesalute.eu,
(leggi qui l’informativa relativa alla privacy). Dopo aver inviato
l’SMS, si riceverà un codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e
della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla
piattaforma;
l’accreditamento: per accreditarsi è necessario
disporre di un proprio indirizzo mail, del proprio Codice Fiscale e del
codice di prenotazione ricevuto a seguito dell’invio dell’SMS;
la compilazione e l’invio della domanda: subito dopo l’accreditamento,
sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare
i documenti e procedere con l’invio.
In attesa della pubblicazione della piattaforma, ti consigliamo di:
caricare sul tuo computer, tablet o telefono il pdf dei documenti
che andranno allegati (documento identità, contratto di collaborazione o
lettera di incarico o prova dell’avvenuto pagamento della mensilità
febbraio 2020);
avere a disposizione i tuoi dati essenziali, tra
cui: Codice Fiscale, recapiti di posta elettronica e telefonici,
residenza e IBAN per l’accredito della somma;
disporre dei dati
relativi alla tua collaborazione sportiva, tra cui: nominativo delle
parti contraenti, decorrenza, durata, compenso e tipologia della
prestazione;
conoscere l’ammontare complessivo dei compensi sportivi ricevuti nel periodo d’imposta 2019;
accertarti che il rapporto di collaborazione per cui intendi
presentare la domanda di indennità rientri, ai sensi dell’art. 2 del
Decreto Ministeriale, nell’ambito di cui all’art. 67, comma 1, lettera
m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917
e che sia presso Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione
Sportiva, Discipline Sportive Associate, oppure presso Società e
Associazioni Sportive Dilettantistiche;
verificare che
sussistano tutti gli altri requisiti di legge richiesti (esempio: non
avere diritto a percepire altro reddito da lavoro per il mese di marzo
2020, non essere pensionato, non essere co.co.co iscritto alla gestione
separata INPS, non essere percettore del Reddito di Cittadinanza, etc.);
disporre del codice fiscale o della Partita Iva della
Associazione/Società/Organismo Sportivo per cui si presta la
collaborazione;
verificare, se collabori con un’Associazione o una Società Sportiva Dilettantistica, che sia iscritta al Registro del CONI;
verificare, se collabori con una Federazione Sportiva Nazionale,
una Disciplina Sportiva Associata o un Ente di Promozione Sportiva, che
sia riconosciuto dal CONI.
L’indennità sarà erogata direttamente da Sport e Salute sul conto corrente indicato dal richiedente in fase di presentazione della domanda. Le indennità saranno erogate sino a concorrenza del fondo di 50 milioni di euro riconosciuti alla Società per l’erogazione delle indennità.
Per ricevere informazioni ulteriori, in attesa che la piattaforma sia online, puoi scrivere all’indirizzo mail curaitalia@sportesalute.eu e seguire il canale Telegram: https://t.me/SporteSalute.