Category: New FIDS
2 Febbraio 2021 - 11:46, by , in Comitato Regionale, New FIDS, News Dalla Regione, Comments off

Con 870 voti pari al 78,10% degli aventi diritto, Enzo Resciniti è stato eletto nuovo presidente della Federazione Italiana Danza Sportiva.
Resciniti subentra alla guida della presidenza al posto di Michele Barbone che ha guidato la Federazione nel quadriennio olimpico 2016-2020. La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del presidente del CONI, Giovanni Malagò che ha ringraziato il presidente uscente Barbone per il lavoro svolto e per i successi sportivi raggiunti durante il suo quadriennio ed è proseguita con il saluto di Michele Barbone. Il presidente del CONI e membro CIO nel salutare l’assemblea ha dato il benvenuto alla Danza Sportiva nell’Olimpio dei Cinque Cerchi che l’attenda a Parigi 2024.

Consiglio Federale Eletto Quadriennio 2021-2024

Componenti affiliati: Edilio Pagano, Sara Di Vaira, Luciana Mezzopera, Bruno Pitzolu, Nicola Iannaco, Laura Lunetta, Matteo Migliano.

Rappresentanti dei tecnici: Maria Grazia Patti.

Rappresentati degli atleti: Ubaldo Davide Lauletta, Federica Bosco.

L'assemblea ha inoltre proclamato Michele Barbone, Presidente Onorario della Federazione Italiana Danza Sportiva.

Al termine dell'Assemblea è stato infine eletto il Vice Presidente Vicario nella persona di Laura Lunetta, Vice Presidente Edilio Pagano ed il Consiglio di Presidenza formato da: Enzo Resciniti (Presidente), Laura Lunetta, Edilio Pagano, Maria Grazia Patti (Rappresentante dei tecnici) e Davide Lauletta (Rappresentante degli atleti).

6 Aprile 2020 - 18:19, by , in Comitato Regionale, New FIDS, News Dalla Regione, Comments off

È stato emanato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, sulla base del quale sono definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge “Cura Italia” per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi (art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n.18).

Possono richiedere l’indennità i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”. È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d’imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.

Possono accedere all’indennità i lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:

non devono rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge “Cura Italia”;
non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020;
non devono aver percepito, nel mese di marzo 2020, il Reddito di Cittadinanza;
non possono cumulare l’indennità con le altre prestazioni e indennità di cui agli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 44 del Decreto Legge “Cura Italia”.

Il rapporto di collaborazione per cui si presenterà la domanda:

deve essere con Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate nonché con Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche; si sottolinea che le Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche devono essere iscritte, alla data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”, nel Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche tenuto dal CONI e che gli Organismi Sportivi devono essere riconosciuti, ai fini sportivi, dal CONI;
doveva esistere già alla data del 23 febbraio 2020 ed essere in corso alla data del 17 marzo 2020 (data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”);
non deve rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (liberi professionisti titolari di Partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335).

La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute.

La procedura prevede tre fasi:

la prenotazione: per prenotarsi è necessario inviare un SMS con il proprio Codice Fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7 aprile su www.sportesalute.eu, (leggi qui l’informativa relativa alla privacy). Dopo aver inviato l’SMS, si riceverà un codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma;
l’accreditamento: per accreditarsi è necessario disporre di un proprio indirizzo mail, del proprio Codice Fiscale e del codice di prenotazione ricevuto a seguito dell’invio dell’SMS;
la compilazione e l’invio della domanda: subito dopo l’accreditamento, sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare i documenti e procedere con l’invio.

In attesa della pubblicazione della piattaforma, ti consigliamo di:

caricare sul tuo computer, tablet o telefono il pdf dei documenti che andranno allegati (documento identità, contratto di collaborazione o lettera di incarico o prova dell’avvenuto pagamento della mensilità febbraio 2020);
avere a disposizione i tuoi dati essenziali, tra cui: Codice Fiscale, recapiti di posta elettronica e telefonici, residenza e IBAN per l’accredito della somma;
disporre dei dati relativi alla tua collaborazione sportiva, tra cui: nominativo delle parti contraenti, decorrenza, durata, compenso e tipologia della prestazione;
conoscere l’ammontare complessivo dei compensi sportivi ricevuti nel periodo d’imposta 2019;
accertarti che il rapporto di collaborazione per cui intendi presentare la domanda di indennità rientri, ai sensi dell’art. 2 del Decreto Ministeriale, nell’ambito di cui all’art. 67, comma 1, lettera m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e che sia presso Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate, oppure presso Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche;
verificare che sussistano tutti gli altri requisiti di legge richiesti (esempio: non avere diritto a percepire altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020, non essere pensionato, non essere co.co.co iscritto alla gestione separata INPS, non essere percettore del Reddito di Cittadinanza, etc.);
disporre del codice fiscale o della Partita Iva della Associazione/Società/Organismo Sportivo per cui si presta la collaborazione;
verificare, se collabori con un’Associazione o una Società Sportiva Dilettantistica, che sia iscritta al Registro del CONI;
verificare, se collabori con una Federazione Sportiva Nazionale, una Disciplina Sportiva Associata o un Ente di Promozione Sportiva, che sia riconosciuto dal CONI.

L’indennità sarà erogata direttamente da Sport e Salute sul conto corrente indicato dal richiedente in fase di presentazione della domanda. Le indennità saranno erogate sino a concorrenza del fondo di 50 milioni di euro riconosciuti alla Società per l’erogazione delle indennità.

Per ricevere informazioni ulteriori, in attesa che la piattaforma sia online, puoi scrivere all’indirizzo mail curaitalia@sportesalute.eu e seguire il canale Telegram: https://t.me/SporteSalute.

17 Marzo 2020 - 12:14, by , in New FIDS, News Dalla Regione, Comments off

Newsletter istituzionale 17 marzo 2020
COMUNICATO FEDERALE

CURA ITALIA. Dal Governo 25mld a sostegno di sport, lavoro, salute, imprese, famiglie e redditi

Il Consiglio dei Ministri ha varato il DPCM “Cura Italia”, il pacchetto di misure da 25mld di euro per il sistema economico a sostegno di sport, lavoro, salute, imprese, famiglie e redditi per contrastare lo stato emergenziale nel quale si trovano l'Italia è gli italiani a causa del Covid-19.

Gli interventi riguardano i settori della società più colpiti da questa pandemia come lavoro, salute, famiglie, Pmi, redditi e imprese. Le misure di legge si estendono anche a tutti i settori dello sport che rientrano nelle fattispecie del Dpcm.

«Il mondo dello sport ha davvero fatto squadra. Nelle ultime ore io e i miei uffici siamo stati in contatto costante con il Coni, il Comitato Paralimpico, Sport e Salute, le Federazioni sportive e gli Enti di Promozione per studiare insieme le misure urgenti e indifferibili per dare una prima, importante risposta alla crisi del settore a causa del coronavirus. Ci siamo mossi in grande sintonia, e voglio ringraziare ciascuno per la disponibilità dimostrata e la collaborazione. Ho rinnovato a tutti i miei interlocutori, trovando immediata adesione, l’invito a convocare entro due settimane una giunta straordinaria del Coni e del Cip, naturalmente in teleconferenza, per iniziare subito a studiare le norme e le azioni da mettere in campo, speriamo al più presto, per rilanciare le attività sportive a tutti i livelli. I prossimi Decreti, dunque, saranno dedicati al rilancio del Paese e dell’economia.» - ha dichiarato il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora.

Resta inteso che il Presidente Federale Michele Barbone si sta già attivando per presentare una richiesta di interventi urgenti a favore del mondo dilettantistico per la nostra disciplina in risposta all'invito del Presidente Malagò.

Nel dettaglio le misure per lo sport contenute nel decreto legge per l'emergenza Covid-19 riguardano la cassa integrazione in deroga, indennità per autonomi e collaboratori, la sospensione dei versamenti fino al 31 maggio 2020 e la sospensione dei canoni di locazione.

Ecco nel dettaglio i punti:

Cassa integrazione in deroga: estensione anche allo sport della cassa integrazione in deroga prevista per i lavoratori dipendenti;

Indennità per autonomi e collaboratori: l’indennità di 600 euro una tantum per gli autonomi e i collaboratori è stata ampliata per comprendere anche i collaboratori delle società sportive e delle associazioni dilettantistiche e degli enti di promozione sportiva. Nel computo sono compresi anche coloro che restano sotto la soglia dei diecimila euro annuali;

Sospensione dei versamenti - Per le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, gli enti di promozione nonché soggetti che gestiscono stadi, impianti sportivi, palestre, club e strutture per danza, fitness e culturismo, centri sportivi, piscine e centri natatori, è prevista la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria fino al 31 maggio 2020. I versamenti sospesi ai sensi del periodo precedente sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020.


Sospensione dei canoni – “Per le associazioni e le società sportive, professionistiche e dilettantistiche sono sospesi fino al 31 maggio 2020, i pagamenti dei canoni di locazione e concessori relativi all'affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali”.

Fonte: Nota stampa del Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport.

Conferenza stampa Presidente del Consiglio
http://www.governo.it/…/decreto-curaitalia-conferenza…/14321

28 Maggio 2019 - 13:07, by , in Comitato Regionale, New FIDS, News Dalla Regione, Comments off

Sono aperte le iscrizioni per gli atleti della FIDS che vorranno partecipare ai Campionati Italiani di danza sportiva che si terranno alla Fiera di Rimini dal 4 al 14 luglio 2019.

Clicca sul link al quale accedere per formalizzare l’iscrizione e per conoscere nel dettaglio il programma di gara e la calendarizzazione degli eventi in programma.

Scadenza iscrizioni: 10 giugno 2019.

Attenzione – DANZE STANDARD E LATINO AMERICANE
Al Campionato di categoria riservato alle classi AS non potranno partecipare:
– 14/15: gli atleti finalisti di danze standard e latino americane al Campionato Italiano Assoluto 2019;
– 16/18: gli atleti finalisti danze standard e latino americane al Campionato Italiano Assoluto 2019;
– 19/34: gli atleti finalisti danze standard e latino americane al Campionato Italiano Assoluto 2019;
– 35/44: gli atleti classificati nelle prime tre posizioni di danze standard e latino americane al Campionato Italiano Senior 2019;
– 45/54: gli atleti finalisti per le danze standard e gli atleti classificati nelle prime tre posizioni di danze latino americane al Campionato Italiano Senior 2019;
– 55/64: gli atleti finalisti danze standard al Campionato Italiano Senior 2019;
– 55/oltre: gli atleti classificati nelle prime tre posizioni di danze latino americane al Campionato Italiano Senior 2019;
– 65/69, 70/74, 75/oltre: gli atleti finalisti danze standard (65/oltre) al Campionato Italiano Senior 2019.

Attenzione – COMBINATA 10 DANZE
Al Campionato di categoria riservato alle classi AS non potranno partecipare:
– 14/15: gli atleti classificati nelle prime tre posizioni al Campionato Italiano Assoluto 2019;
– 16/18: gli atleti classificati nelle prime tre posizioni al Campionato Italiano Assoluto 2019;
– 19/34: gli atleti classificati nelle prime tre posizioni al Campionato Italiano Assoluto 2019;
– 35/44: gli atleti vincitori del Campionato Italiano Senior 2019;
– 45/54: gli atleti vincitori del Campionato Italiano Senior 2019;
– 55/oltre: gli atleti vincitori del Campionato Italiano Senior 2019.

1 Novembre 2018 - 9:58, by , in Homepage, New FIDS, News Dalla Regione, Comments off
ispettorato del lavoroCon questo articolo si fa riferimento alla Circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro 1/2016 del 1° dicembre 2016, che fornisce un importante chiarimento in merito all'inquadramento dei compensi erogati dalle società e associazioni sportive dilettantistiche. La circolare è il risultato del lavoro condotto dalla commissione fiscale del CONI insieme alla Direzione vigilanza dell'Inps e all'Ispettorato Nazionale del Lavoro. L'importante chiarimento non solo fissa in maniera chiara i parametri oggettivi (soggetto erogante) e soggettivi (soggetti percipienti) per ricondurre un compenso tra i redditi diversi, ma soprattutto riconosce al CONI il compito di certificare le associazioni e le società sportive e alle Federazioni quello di determinare le figure necessarie per garantire la pratica sportiva. In particolare, la Circolare indica che l’applicazione della norma agevolativa che riconduce tra i redditi diversi le indennità erogate ai collaboratori è consentita solo al verificarsi delle seguenti condizioni: 1 – che l’associazione/società sportiva dilettantistica sia regolarmente riconosciuta dal CONI attraverso l’iscrizione nel registro delle società sportive; 2 – che il soggetto percettore svolga mansioni rientranti, sulla base dei regolamenti e delle indicazioni fornite dalle singole federazioni, tra quelle necessarie per lo svolgimento delle attività sportivo-dilettantistiche, così come regolamentate dalle singole federazioni. Con riferimento al punto 2 va evidenziato che la Federazione Italiana Danza già in data 29 gennaio 2016 (prima quindi della circolare su indicata) con la delibera 655 ha ritenuto opportuno definire le seguenti  tipologie di attività ed i soggetti preposti all’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche per la pratica della Danza Sportiva: Atleti; Tecnici ed allenatori; Ufficiali di Gara e commissari di gara; Staff tecnici di gara (addetti alla musica; presentatori, scrutinatori); Dirigente addetto ai giudici ed atleti; Dirigente accompagnatore; Dirigente addetto all’organizzazione di manifestazioni di danza sportiva, con funzioni tecniche; Capodelegazione manifestazioni interregionali, nazionali ed internazionali; Responsabili tecnici federali; Commissioni tecniche dell’organigramma del STF e SAF; Addetti alla formazione e Commissari d’esame sessioni formative; Componenti commissioni staff di gara (ranking, e programmi); Omologatori; Componenti Corte Federale e Sportiva di Appello nazionale e territoriale; Componenti Tribunale Federale; Componenti Ufficio di Procura Federale; Giudici sportivi nazionale, regionale; Componenti Segreterie Organi di Giustizia. Circolare dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro
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